The Legend of Ochi
Arriva oggi nei cinema italiani The Legend of Ochi, il film di debutto alla regia di Isaiah Saxon con Helena Zengel, Willem Dafoe, Emily Watson e Finn Wolfhard.
Un racconto fantastico e sognante che abbiamo avuto l'occasione di vedere in anteprima grazie a I Wonder Pictures.
Segue la nostra recensione.
Siamo su un isola fittizia sperduta nel mar nero abitata da una piccola comunità di allevatori e coltivatori che cercano di sopravvivere lottando contro gli Ochi, delle misteriose creature che vivono nella foresta ed escono allo scoperto solo durante la notte, seminando terrore e decimando il bestiame della popolazione per nutrirsi.
La piccola Yuri (Helena Zengel) segue il padre (Willem Dafoe) e lo strampalato gruppo di ragazzini addestrati dall'uomo in delle battute di caccia per eliminare il più gran numero di creature.
Fin dai primi momenti si evince che la ragazza non è come tutti gli altri; c'è qualcosa che la lega agli Ochi e la spingerà a stringere un'alleanza con un cucciolo della specie per aiutarlo a tornare a casa.
Sfidando tutto e tutti, Yuri e il piccolo Ochi intraprendono un lungo viaggio nelle montagne e trovano inconsapevolmente risposte a molte domande nascoste nel loro subconscio. Attraverso il legame che si sviluppa tra i due viene esplorato il tema della crescita.
Il film utilizza l'estetica degli anni 80' senza dare una precisa connotazione spazio temporale all'ambiente. Dal risultato finale emerge un mondo fantastico che sembra provenire direttamente dai sogni; tutto sembra familiare ma nulla è realmente riconoscibile. L'atmosfera onirica somiglia molto a quella presente nei film dello Studio Ghibli e il film ha molte note in comune con l'iconografia surreale tipica dei lavori di Myazaki.
Il paragone con ET L'Extraterrestre sorge spontaneo, ma i due film si differenziano per via del tono dark ed esplicito che rende The Legend of Ochi inadatto per i bambini. Nonostante i diversi elementi che sembrano indicare un pubblico di giovanissimi come target prediletto, il film è una vera e propria fiaba per adulti e parla al lato nascosto di chi crede ancora nella purezza e nella bontà d'animo dell'essere umano.
Fotografia e colonna sonora contribuiscono ad accrescere l'atmosfera fantastica in modo originale ed efficace.
Un film dalla trama semplice con una messa in scena innovative e bizzarra tipica del filone dei prodotti A24. Con rispetto verso i metodi tradizionali per fare cinema, Saxon sceglie dei pupazzi animatronici al posto della cgi per realizzare gli ochi, che appaiono come un mix tra un piccolo gremlin socievole e un cucciolo di scimmia curioso. In molti lo paragoneranno anche a Baby Grogu.
Sarà impossibile per lo spettatore non innamorarsi delle creature e andare alla ricerca di merchandising una volta uscito dal cinema.
The Legend of Ochi si presenta come un'opera d'esordio sorprendentemente matura, una ventata d’aria fresca che non nasconde l’oscurità pur vestendo i panni della fiaba.
Sarà possibile vedere The Legend of Ochi a partire da oggi in tutti i cinema italiani.