Ballerina
Arriva oggi nelle sale italiane Ballerina, il nuovo attesissimo progetto dall’universo cinematografico di John Wick diretto da Len Wiseman e distribuito in Italia da 01 Distribution e Rai Cinema.
Nelle scorse settimane abbiamo avuto la possibilità di vedere il film in anteprima, segue la nostra recensione.
Ana de Armas interpreta Eve, una giovane orfana il cui passato è segnato da un trauma profondo: a soli 9 anni assiste all’uccisione del padre per mano di un clan criminale. La bambina viene salvata da Winston Scott (personaggio chiave fin dal primo film del franchise interpretato da Ian McShane) che la lascia in affido all’accademia della Ruska Roma, la stessa organizzazione criminale per cui lavora John Wick.
Nonostante la tenera età, Eve giura a se stessa di fare di tutto per trovare il clan responsabile e vendicarsi per quanto accaduto al padre. La ragazza passa tutti i suoi anni formativi ad allenarsi nell’accademia della Ruska Roma, dove la direttrice (interpretata da Anjelica Huston) addestra giovani per trasformarli in perfetti sicari. La sua determinazione e l’indole innata da killer la fanno distinguere ben presto dal resto degli allievi della scuola e i primi ingaggi arrivano appena giunta alla maggiore età.
La trama è semplice e ricalca in tutto e per tutto la tematica della tenacia e la vendetta di John Wick. Il personaggio interpretato da Ana de Armas si sviluppa come una versione più sofisticata di quello di Keanu Reeves; in lei convergono la brutalità dell’uomo e delicatezza e precisione di una ballerina capace di agire lucidamente anche in condizioni di dolore fisico. Nonostante i numerosi cliché utilizzati il film evita la banalità e si tiene stretta l’attenzione dello spettatore grazie ad un lato tecnico di altissimo livello. La regia solida ed elegante di Wiseman si sposa alla perfezione con la fotografia di Romain Lacourbas. Quest’ultima imita quella utilizzata da Jonathan Sela nei precedenti capitoli della saga, caratterizzata da chiaroscuri e luci a neon colorate che contribuiscono a creare un’atmosfera molto suggestiva perfetta per un film d’azione che vuole intrattenere e affascinare chi guarda. Dal punto di vista narrativo e del montaggio ogni aspetto in Ballerina lavora in funzione del ritmo ferrato del film; non ci sono punti morti e cali di tensione nemmeno nelle scene emotive e incentrate sui dialoghi.
La creatività e l’esecuzione dietro le scene d’azione (il cuore pulsante del film) è al pari di quelle che possiamo trovare nei precedenti capitoli sulla vita di John Wick. Le coreografie dei combattimenti si strutturano come vere e proprie danze mortali tra Eve e i suoi avversari nonostante la violenza e lo splatter. In una sequenza verso la fine del film vengono utilizzati dei lanciafiamme per un combattimento e il risultato finale è epico e allo stesso tempo esilarante. Raramente un odierno film d’azione osa andare sopra le righe in questo modo ed essere al tempo stesso credibile.
Ana de Armas torna a dimostrare di essere una presenza perfetta per il genere dando ancora una volta prova della sua capacità di mischiare un ruolo drammatico con un’interpretazione centrata sulla fisicità piena di stunts al pari di molti colleghi uomini.
Un popcorn movie elegante e adrenalinico che non rinuncia alla qualità, Ballerina è la dimostrazione che un franchise può rinnovarsi con successo introducendo nuovi protagonisti senza perdere il legame con le proprie origini. Solido e avvincente, il film funziona anche come standalone ed è perfetto anche per chi si avvicina per la prima volta al mondo di John Wick.
Ballerina è da oggi in programmazione in tutte le sale italiane.